Pubblicazioni
Numero
2019/1
Sintesi del numero
Le sfide dell’economia digitale
“Data is the new fuel, the new money” (The Economist, 2017) e, in effetti, la rivoluzione digitale è la grande trasformazione economica che stiamo vivendo, con impatti planetari sulla produttività e la distribuzione del reddito, sulla tassazione delle imprese, sulla concorrenza e sull’occupazione. Come osserva Stefano Fantacone, guest editor di questo numero, la rivoluzione digitale pone cambiamenti profondi sia nella domanda che nell’offerta. Permettendo di confrontare i prezzi di ogni singolo bene “le piattaforme digitali hanno avvicinato come non mai il sistema economico alla configurazione ideale del banditore walrasiano”. D’altro canto, come ricorda Andrea Pezzoli, chi gestisce le piattaforme digitali crea “un baratto, in cui il consumatore offre come mezzo di scambio i propri dati”, il cui esito sembra a tutto vantaggio dei gestori. “I Big Data e i ‘mercati senza prezzo’ sollevano questioni che si trovano a metà tra antitrust e tutela della privacy … per una politica antitrust efficace diviene sempre più necessario l’aiuto della strumentazione propria della tutela del consumatore e della protezione dei dati e di un welfare ‘amico’ della concorrenza”. Giuseppe Cinquegrana analizza il legame fra i cali di produttività del lavoro negli ultimi vent’anni e i problemi di misurazione nei conti nazionali dei prezzi dei beni e servizi a contenuto tecnologico. Il ritardo italiano nell’introduzione di tecnologie digitali per imprese, famiglie e le istituzioni pubbliche pesa sulla produttività del Paese. Inoltre, le stime indicano come alla crescita più recente della dotazione digitale non stia corrispondendo alcun significativo impulso sulla produttività. Di fronte alla globalizzazione, Loredana Carpentieri, Stefano Micossi e Paola Parascandolo si chiedono se la Corporate Income Tax sia ancora un modello efficiente di tassazione delle imprese. Le attività sono diventate globali, digitali e immateriali, mentre i sistemi fiscali sono rimasti quelli progettati un secolo fa. All’interno dell’Unione europea la crisi della Corporate Income Tax ha assunto dimensioni ancora più significative per la combinazione con le regole di libera circolazione dei capitali. Per limitarne i principali effetti negativi le istituzioni europee cercano da quasi un quarantennio forme di coordinamento/armonizzazione che non hanno generato i risultati sperati. Una soluzione radicale, anche se complessa, potrebbe essere la sostituzione dell’imposta sul reddito con una Cash Flow Tax. Arricchiscono il numero le rubriche di Alberto Navarra e Claudio Torcellan sugli impatti della digitalizzazione sul mercato del lavoro e sulle banche in particolare e il contributo di Martina Capuano sugli effetti di Industria 4.0.
Editor
Stefano Fantacone
Pagine
180 pagine
Articoli
Editoriale
Stefano Fantacone
Dove ci porterà l’economia digitale?
Saggi
Andrea Pezzoli
“With a little help from my friends”: quale politica della concorrenza per l’economia digitale?
Giuseppe Cinquegrana
Economia digitale e produttività: errori di misurazione e fattori idiosincratici. Il caso italiano
Loredana Carpentieri, Stefano Micossi, Paola Parascandolo
Tassazione di impresa ed economia digitale
Contributi
Giuseppe Ciccarone, Giovanni Di Bartolomeo
Franco Modigliani: il primo economista keynesiano contemporaneo
Contributi - Sezione giovani
Martina Capuano
La valutazione dell’impatto di “Industria 4.0” nel manifatturiero italiano
Rubriche
Alberto Navarra
Come cambia la forza lavoro nei settori
Claudio Torcellan
Come cambierà la forza lavoro nell’industria bancaria
Maria Valentina Bresciani, Lorenzo Forni, Simone Passeri
Allungare la vita media del debito pubblico per ridurre le emissioni annue
Numero
2018/2-3
Sintesi del numero
Il Jobs Act. Occasione mancata o base per ripartire?
Pur con limiti e incompiutezze, il JOBS ACT rappresenta un esempio raro di traduzione in un corpus legislativo e regolamentare di una visione del mercato del lavoro emersa da due decenni di acceso dibattito teorico ed empirico. Si può non condividere questa visione, ma è impossibile negare l’iniquità del mercato del lavoro duale ereditato dalle precedenti riforme, a cui la legge risponde. Le riflessioni e i risultati dei lavori di questo numero di ECONOMIA ITALIANA, coordinato da Fabiano Schivardi, sono quindi particolarmente attuali, data la fase di ripensamento dell’intero progetto di riforma del mercato del lavoro italiano. L’auspicio è che il dibattito si svolga sulla base di evidenze teoriche ed empiriche solide, e non solo di principi ideologici.
Il JOBS ACT è stato giudicato dalla sua capacità o meno di creare lavoro. Quel dibattito si è incentrato sulla domanda sbagliata. L’obiettivo era di costruire un sistema adeguato a un mondo del lavoro con carriere lavorative inevitabilmente meno stabili che in passato e più bisognose di un continuo aggiornamento delle competenze. Ed è sul raggiungimento di questo obiettivo che i contributi di questo numero si focalizzano.
Sestito e Viviano offrono una valutazione complessiva degli effetti del JOBS ACT rispetto all’obiettivo dichiarato di ridurre il grado di dualità del mercato del lavoro. Boeri e Garibaldi si concentrano sull’effetto del contratto a tutele crescenti. Anastasia e Santoro analizzano le politiche attive del lavoro. Lucifora e Naticchioni analizzano l’inadeguatezza del nostro sistema di contrattazione collettiva, suggerita anche dai confronti internazionali. Leonardi e Nannicini, fra i principali protagonisti dell’elaborazione del JOBS ACT, illustrano le motivazioni sottostanti la riforma, offrono una valutazione di cosa ha funzionato e cosa no, valutano i recenti sviluppi legislativi alla luce della filosofia generale del JOBS ACT.
Editor
Fabiano Schivardi
Pagine
148 pagine
Articoli
Editoriale
Fabiano Schivardi
Il Jobs Act: occasione mancata o base per ripartire? Un’introduzione
Saggi
Paolo Sestito, Eliana Viviano
The “Jobs Act”: the Reform in the Context of the Italian Labour Market
Bruno Anastasia, Gianfranco Santoro
Jobs Act: politiche attive e ammortizzatori sociali
Claudio Lucifora, Paolo Naticchioni
The “Jobs Act” and Industrial Relations: a Lost Opportunity?
Tito Boeri, Pietro Garibaldi
Il Jobs Act come esperimento quasi scientifico: cosa suggeriscono i dati?
Marco Leonardi, Tommaso Nannicini
I principi del Jobs Act e una breve valutazione
Contributi
Paola Piantedosi, Marco Cramarossa
Il peso della burocrazia italiana ed i suoi effetti sul sistema economico
Recensioni
Lorenzo Paliotta
A. Goldstein (a cura di), Agenda Italia 2023
Numero
2018/1
Sintesi del numero
Le sfide della migrazione
Quali sono gli effetti economici dell’immigrazione e dell’emigrazione in Italia e in Europa? Tra il 1990 e il 2015 il numero dei residenti nati all’estero nei maggiori paesi è raddoppiato raggiungendo i 34 milioni. Gran parte è proveniente da paesi a basso reddito e in via di sviluppo, ma recentemente sono aumentati anche i flussi intra-europei con movimenti di persone con diverse caratteristiche, soprattutto in termini di grado di istruzione. L’Italia è tra i paesi che hanno avuto il più rapido aumento insieme alla Spagna, quasi quadruplicando il numero di stranieri negli ultimi 15 anni e superando i 5 milioni. Quali sono gli effetti sul nostro mercato del lavoro?
Come è possibile far funzionare il meccanismo UE per la riallocazione dei rifugiati? Economia Italiana presenta una nuova proposta basata su un meccanismo di abbinamento, in base al quale i rifugiati esprimono le loro preferenze sui paesi di destinazione e i paesi possono scambiare le loro quote di diversi tipi di rifugiati (quote negoziabili di ammissione dei rifugiati, TRAQ).
Questi ed altri ancora i temi che questo numero di Economia Italiana, coordinato da Giuseppe De Arcangelis, si propone di approfondire.
Editor
Giuseppe De Arcangelis
Pagine
160 pagine
Articoli
Editoriale
Giuseppe De Arcangelis
Le sfide della migrazione
Saggi
Hillel Rapoport
Why has the European refugee relocation quotas program failed, and can we (economists) do something about it?
Maria Cozzolino, Edoardo Di Porto, Enrica Maria Martino, Paolo Naticchioni
Gli immigrati nel mercato del lavoro italiano: uno sguardo all’universo dei lavoratori dipendenti 1995-2015
Francesco Bloise, Rama Dasi Mariani
The Labour Demand Response to Supply Shocks: The Indirect Effect of Immigration
Carmen Camacho, Fabio Mariani, Luca Pensieroso
Dealing with Illegal Immigration: the Role of Informality, Taxation and Trade
Contributi
Attilio Pasetto
La trasformazione digitale e la posizione dell’Italia a livello internazionale
Rubriche
Alessandro Pandimiglio, Marco Spallone
Analisi economica del settore scommesse offline alla luce delle recenti innovazioni fiscali