Pubblicazioni

  • Numero

    2021/01

  • Sintesi del numero

    L’Italia dopo il Covid-19: le sfide da vincere

    Questo numero di Economia italiana, guest editor Riccardo Barbieri, capo economista del Tesoro, e Francesco Nucci, professore di economia alla Sapienza, è dedicato alle sfide che attendono il nostro Paese nella fase di ripartenza dopo la crisi pandemica.
    I primi due saggi analizzano l’impatto della crisi Covid-19 sulla liquidità delle imprese (Schivardi e Romano) e sull’occupazione (Viviano), e consentono anche di valutare la congruità degli interventi di sostegno attuati dal Governo durante la prima fase della pandemia. Il saggio di Giglioli, Giovannetti, Marvasi e Vivoli mette in luce come la maggiore partecipazione di un Paese a catene globali del valore (Global Value Chains) costituisca un elemento di mitigazione dello shock pandemico. Il saggio di Cossaro, Forni e Tomasini analizza il piano di rilancio varato a livello europeo con il NGEU. Gli autori sottolineano che le risorse del NGEU avranno solamente effetti temporanei sulla crescita se non saranno accompagnati da incisivi interventi di riforma.
    Il contributo di Ignazio Visco tratta principalmente del debito pensionistico e delle variabili che ne determinano la sostenibilità nel lungo periodo. Il tema è analizzato anche in rapporto a quello del rientro post-crisi del debito pubblico, tracciando uno scenario di medio termine in cui è possibile riportare il rapporto debito/PIL al livello pre-pandemico nei prossimi dieci anni.
    Arricchiscono il volume, cogliendo vari aspetti della ripresa dalla pandemia, le riflessioni di Profumo, Palazzetti, Ferrari, Bella, Tosti e Brachini, Coletti.
    “Nella fase di uscita dalla crisi – concludono gli editor – si profila dunque l’opportunità di rilanciare l’economia italiana. Per coglierla appieno, sarà necessario privilegiare il cambiamento anziché la difesa dell’esistente e riallineare gli incentivi all’offerta di lavoro, agli investimenti e alla creazione di imprese. Il passaggio dagli interventi emergenziali alle riforme richiederà tempismo e determinazione: è una sfida difficilissima, ma possibile”.

  • Editor

    Riccardo Barbieri Hermitte, Francesco Nucci

  • Pagine

    242 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Riccardo Barbieri Hermitte, Francesco Nucci

    L’Italia dopo il Covid: le sfide da vincere

    Saggi

    Fabiano Schivardi, Guido Romano

    A simple method to estimate firms liquidity needs during the Covid-19 crisis with an application to Italy

    Eliana Viviano

    Gli impatti delle misure di tutela del lavoro nel 2020

    Simona Giglioli, Giorgia Giovannetti, Enrico Marvasi, Arianna Vivoli

    The Resilience of Global Value Chains during the Covid-19 pandemic: the case of Italy

    Lucia Cossaro, Lorenzo Forni, Stefania Tomasini

    L’Italia dopo il Next Generation EU: scenari a confronto

    Contributi

    Ignazio Visco

    Covid shock, debito pensionistico e debito pubblico

    Rubriche

    Francesco Profumo

    Dopo la pandemia, il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria

    Roberta Palazzetti

    “Un futuro migliore” è più verde, più consapevole, più equo e più innovativo

    Andrea Ferrari

    Le sfide per l’Italia dopo il Covid: per un’amministrazione moderna e amica del cittadino

    Mariano Bella

    Considerazioni per niente cupe su trasporti e transizione green

    Alberto Tosti, Marco Brachini

    Le sfide dell’Italia dopo il Covid. Come abbiamo affrontato l’emergenza e cosa abbiamo imparato. Il caso Sara Assicurazioni

    Elisa Coletti

    L’impatto della pandemia sull’andamento dei prestiti alle imprese e sui crediti deteriorati

  • Numero

    2020/03

  • Sintesi del numero

    Crescita ed innovazione finanziaria: misure di policy ed effetti sulle imprese italiane

    Il binomio innovazione finanziaria-crescita economica svolge un ruolo fondamentale per il sistema capitalistico e la sua capacità di generare ricchezza e benessere. Gli editor Giuseppe De Arcangelis e Alberto  Petrucci, nella loro introduzione Innovare nella finanza per crescere di più in Italia: quali prospettive? descrivono i canali attraverso i quali la finanza può favorire la crescita economica e mettono in luce come i quattro saggi pubblicati nel presente volume evidenzino la necessità di un intervento pubblico volto a correggere i “fallimenti di mercato”. 

    Il saggio di apertura di Giovanni Ferri illustra a fondo il nesso fra finanza e crescita, contrapponendo buona finanza e finanza predatoria. Anche qui, secondo gli editor, i green bonds sono uno strumento da valorizzare, rappresentando “un valido esempio di una finanza responsabile, sostenibile dal punto di vista ambientale e attenta alle questioni intergenerazionali. Si tratta di uno strumento che potrebbe assicurare una specie di ‘neutralità intergenerazionale’, in base alla quale oneri finanziari a carico delle future generazioni vengono compensati da una crescita sana e prolungata nel tempo”.   

    Gli altri saggi affrontano ciascuno strumenti e modalità di finanza innovativa. Nel valutare la mancata implementazione del direct lending alle imprese da parte delle assicurazioni, Baldi, Allodi, Bocchialini e Cacciamani suggeriscono l’introduzione di semplificazioni procedurali e/o organizzative o la possibilità di acquisto dei titoli emessi dalle PMI. Abis, Damilano, De Vincentiis e Pia propongono interventi di politica economica per facilitare un riequilibrio economico-finanziario delle PMI e far sì che i minibond possano favorire la crescita dimensionale delle imprese. Infine, visto che le imprese finanziate con venture capital risultano più innovative, Baldi e Peano suggeriscono l’adozione di misure di politica economica utili a promuovere tale forma di finanziamento in Italia e a stimolare indirettamente l’innovazione tecnologica.  

  • Editor

    Giuseppe De Arcangelis, Alberto Petrucci

  • Pagine

    172 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Giuseppe De Arcangelis, Alberto Petrucci

    Innovare nella finanza per crescere di più in Italia: quali prospettive?

    Saggi

    Giovanni Ferri

    Crescita e innovazione finanziaria: un binomio necessario ma instabile

    Francesco Baldi, Evita Allodi, Elisa Bocchialini, Claudio Cacciamani

    Il direct lending alle imprese da parte delle compagnie assicurative: regole, opportunità ed implicazioni di policy per l’industria italiana

    Danilo Abis, Marina Damilano, Paola De Vincentiis, Patrizia Pia

    Chi emette minibond? Motivazioni e risultati

    Francesco Baldi, Diego Peano

    Venture capital: nuove logiche di investimento nei mercati globali e misure di policy per l’ecosistema italiano dell’innovazione

    Rubriche

    Paola Papanicolaou

    Finanziamento all’innovazione: generare opportunità anche in periodi di crisi

    Francesca Bria

    Il Fondo Nazionale Innovazione: finalità e prime realizzazioni

  • Numero

    2020/2

  • Sintesi del numero

    La produttività delle imprese italiane: andamento, determinanti e proposte per un rilancio

    La stagnazione della produttività accomuna la maggior parte dei paesi Ocse e appare come un tratto emergente della attuale fase del capitalismo contemporaneo. Tuttavia, il quadro italiano è ancora più preoccupante rispetto al contesto internazionale poiché il rallentamento della produttività ha origini più profonde e lontane nel tempo. Questo numero di Economia Italiana, Editors Matteo Bugamelli, Marcello Messori e Roberto Monducci, fornisce alcuni elementi interpretativi, approfondisce alcune delle cause della situazione nel nostro Paese e contribuisce al dibattito di policy.
    A differenza di quanto accaduto in quasi tutti i paesi economicamente avanzati, l’insieme delle imprese italiane della manifattura e – soprattutto – dei servizi non ha saputo adattarsi, fra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta del secolo scorso, alle novità strutturali indotte dalle innovazioni nell’ICT e dalla tendenziale unificazione dei mercati internazionali.
    In Italia la stagnazione della produttività e la scarsa crescita del PIL negli ultimi venticinque anni dipendono dall’inadeguato numero di imprese dinamiche cui corrisponde, sul fronte opposto, un eccesso di imprese che – soprattutto nelle dimensioni minori – risultano poco efficienti e la diffusa capacità da parte di aziende con poche prospettive di crescita a rimanere sul mercato.
    I quattro saggi sul tema contenuti in questo numero offrono prime e possibili spiegazioni di questo assetto strutturale del sistema delle imprese che caratterizza l’Italia nel confronto con gli altri sistemi economicamente avanzati, contribuendo ad individuare i fattori che ostacolano lo sviluppo del sistema produttivo e le leve sulle quali agire per un pieno dispiegamento del suo potenziale di crescita. Si tratta, in particolare, di carenze organizzative e manageriali, di una scarsa propensione all’innovazione, di posizioni subordinate nelle catene internazionali del valore. Questo ‘vuoto’ riflette anche le difficoltà strutturali della nostra società: l’ambiente politico-istituzionale e burocratico accresce l’incertezza e premia i comportamenti passivi, rafforzando esternalità negative. Recuperare già nel breve termine parte del ritardo accumulato è un obiettivo difficile ma non velleitario.

  • Editor

    Matteo Bugamelli, Marcello Messori, Roberto Monducci

  • Pagine

    248 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Matteo Bugamelli, Marcello Messori, Roberto Monducci

    La produttività delle imprese italiane: andamento, determinanti e proposte per un rilancio

    Saggi

    Andrea de Panizza, Massimiliano Iommi, Gian Paolo Oneto

    Fatti stilizzati e problemi di misurazione della produttività nella recente esperienza italiana

    Matteo Bugamelli, Andrea Linarello, Francesca Lotti

    Productivity dynamics over the last decade. Evidence from the universe of Italian firms

    Stefano Costa, Stefano De Santis, Giovanni Dosi, Roberto Monducci, Angelica Sbardella, Maria Enrica Virgillito

    Alle radici della stagnazione: una tassonomia della struttura produttiva italiana

    Claudio Battiati, Cecilia Jona-Lasinio, Silvia Sopranzetti

    Productivity growth and global value chain participation: empirical evidence and main measurement challenges

    Contributi

    Cristina Pensa, Livio Romano, Fabrizio Traù

    Esaurimento di un paradigma di sviluppo: (neo)regionalismo, slowdown della domanda estera, rallentamento produttivo della manifattura mondiale

    Stefano Marzioni, Alessandro Pandimiglio, Marco Spallone

    L’evoluzione del mercato dei giochi in Italia nel primo quadrimestre 2020. Gli effetti della Pandemia

    Rubriche

    Liliana Fratini Passi

    La trasformazione digitale a supporto della produttività delle imprese italiane

    Recensioni

    Alessandro Pandimiglio

    M. Mazzoli, M. Morini e P. Terna, Rethinking Macroeconomics with Endogenous Market Structure