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  • Numero

    2021/03

  • Sintesi del numero

    Disuguaglianze e povertà: il caso italiano

    Le disuguaglianze economiche – di reddito e di ricchezza – sono più alte di quanto non fossero due o tre decenni fa per la grande maggioranza dei paesi. Anche se non altrettanto può dirsi con certezza a livello globale, per effetto soprattutto della crescita del reddito medio e della caduta della povertà in paesi come la Cina e l’India. Con riferimento all’Italia le disuguaglianze “interne” nei redditi disponibili, misurate con l’indice di Gini, sono passate (dati OCSE) dal 28% circa dell’inizio degli anni’90 al 33% degli anni più recenti. Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini e Alessandro Pandimiglio, editor di questo numero, sottolineano che per comprendere le cause di questo fenomeno occorre “interrogarsi sulle caratteristiche del processo di crescita economica e il loro impatto sulle disuguaglianze. Adottando questa prospettiva non si può non fare riferimento al cambiamento tecnologico e all’affermarsi delle tecnologie digitali, da un lato, e ai processi di globalizzazione, dall’altro”.

    A questi due fattori certamente si aggiungono i cambiamenti istituzionali e nelle regole del gioco che, condizionati dalla tecnologia e dalla globalizzazione, hanno notevolmente contribuito ad aggravare le disuguaglianze, indebolendo la forza contrattuale dei lavoratori e generando tolleranza rispetto all’affermarsi dei monopoli in molti mercati.

    Su tutte queste tematiche molto resta da precisare e da conoscere. In questo volume di Economia Italiana vengono pubblicati lavori che possono aiutare a porsi le domande più rilevanti e che contribuiscono a migliorare la nostra capacità di rispondere ad esse. Mussida e Sciulli mettono in evidenza lo svantaggio delle regioni del Sud anche nella persistenza nello stato di povertà. Curci e Savegnago offrono una chiara esposizione delle finalità e delle problematiche derivanti dall’introduzione nel nostro paese dell’assegno unico e universale (AUU). Aprea e Raitano illustrano i problemi che sorgono a definire e misurare in modo univoco la povertà. Gravina e Vallanti affrontano l’impatto dell’automazione sull’occupazione e sulla distribuzione dei redditi. Aliprandi, Andreano, Benedetti, Pandimiglio e Piersimoni si occupano del rapporto tra crescita economica e disuguaglianza nei redditi. Nel suo intervento il Presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolinea che la disuguaglianza è un fenomeno multidimensionale e ci ricorda l’importanza dei dati sia per conoscerla nelle sue molteplici caratteristiche, sia per valutare gli effetti che hanno le politiche dirette a contrastarla.

  • Editor

    Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini, Alessandro Pandimiglio

  • Pagine

    314 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini, Alessandro Pandimiglio

    Disuguaglianze e povertà: il caso italiano

    Saggi

    Chiara Mussida, Dario Sciulli

    Poverty dynamics in Italy: an analysis of territorial disparities

    Nicola Curci, Marco Savegnago

    L’assegno unico e universale per i figli: aspetti di equità ed efficienza

    Massimo Aprea, Michele Raitano

    Povertà di reddito o di consumo? Aspetti teorici, metodologici ed evidenza sul caso italiano

    Antonio Francesco Gravina, Giovanna Vallanti

    Dinamiche della disuguaglianza e della robotizzazione: un’analisi longitudinale

    Gianluca Aliprandi, M. Simona Andreano, Roberto Benedetti, Alessandro Pandimiglio, Federica Piersimoni

    Per capita income and inequality: evidence from Italian tax data

    Contributi

    Simone Pellegrino

    Le diseguaglianze in Italia. Il contributo della statistica ufficiale dai primi studi fino alla crisi pandemica

    Luciano Canova, Giovanna Paladino

    “No more bla bla bla”: una verifica econometrica dell’impatto di variabili di contesto e tratti caratteriali sulla consapevolezza ambientale ed economica della Generazione Z

    Interventi

    Gian Carlo Blangiardo

    Le diseguaglianze in Italia. Il contributo della statistica ufficiale dai primi studi fino alla crisi pandemica

    Rubriche

    Marco Valerio Morelli, Amelia Venegoni

    Una società in salute per combattere le diseguaglianze

  • Numero

    2021/2

  • Sintesi del numero

    Infrastrutture: divari territoriali, sostenibilità e sviluppo economico

    Questo numero di Economia Italiana, guest editor Paolo Giordani ed editor Alberto Petrucci, entrambi professori di economia alla Luiss Guido Carli, è dedicato alle infrastrutture e alle condizioni per cui queste tornino ad essere il volano dell’economia del Paese.
    E in effetti notano gli editor, “non esiste momento storico più opportuno di quello attuale per analizzare il tema delle infrastrutture. Viviamo in un periodo nel quale i governi di molti paesi vedono nella spesa pubblica per le infrastrutture il fattore cruciale e necessario per rafforzare la ripresa – che si è registrata a seguito della violenta recessione innescata da Covid-19 – e avviare una crescita autopropulsiva e duratura del livello di attività economica”. Si pensi solo al mastodontico piano per la creazione di infrastrutture moderne e sostenibili promosso oggi negli USA o al PNRR italiano.
    Il presente volume analizza gli effetti degli investimenti infrastrutturali in una prospettiva di lungo termine, con contributi che affrontano le implicazioni per lo sviluppo economico, le questioni del finanziamento e della dotazione territoriale del capitale pubblico, e il problema della sostenibilità ambientale. Dopo l’editoriale, che inquadra i più recenti studi su infrastrutture e sviluppo e i problemi nella fornitura e fruizione dei servizi del capitale pubblico, quattro saggi ampliano l’analisi. Il primo, ad opera di Cipollone e Di Vaio utilizza i dati di 22 paesi europei per stimare l’impatto del livello e della composizione degli investimenti pubblici su crescita economica, disuguaglianza dei redditi ed emissioni di CO2. Il lavoro di Baldi, Pandimiglio, Parco e Romano concentra l’attenzione sul finanziamento delle infrastrutture sostenibili. I due lavori successivi restringono il campo di analisi al nostro Paese. Il saggio di Bucci, Gennari, Ivaldi, Messina e Moller si concentra sul problema dei divari nella dotazione infrastrutturale che caratterizzano il nostro Paese. Il lavoro di Cartenì e Ciferri fornisce una valutazione dell’impatto economico atteso dall’attuazione dei progetti del PNRR con una stima delle potenziali ricadute occupazionali.
    In conclusione, gli editor sottolineano la necessità di porre l’attenzione su tre questioni particolarmente rilevanti in tema di infrastrutture: a) il problema del finanziamento; b) il ruolo del capitale pubblico per la riduzione dei divari territoriali; c) le implicazioni per la sostenibilità ambientale. Su tali aspetti i saggi del volume forniscono indicazioni per i policy maker.

  • Editor

    Paolo Giordani, Alberto Petrucci

  • Pagine

    324 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Paolo Giordani, Alberto Petrucci

    Infrastrutture: divari territoriali, sostenibilità e sviluppo economico

    Saggi

    Angela Cipollone, Gianfranco Di Vaio

    L’impatto degli investimenti pubblici su crescita, diseguaglianze e inquinamento in Europa: la composizione conta?

    Francesco Baldi, Alessandro Pandimiglio, Massimiliano Parco, Cristina Maria Romano

    Il ruolo dei green bonds nel finanziamento delle infrastrutture sostenibili

    Mauro Bucci, Elena Gennari, Giorgio Ivaldi, Giovanna Messina, Luca Moller

    I divari infrastrutturali in Italia: una misurazione caso per caso

    Armando Cartenì, Davide Ciferri

    La valutazione degli investimenti in infrastrutture e mobilità del PNRR. Analisi e prime evidenze

    Contributi

    Giuseppe De Blasio, Roberto De Vincenzi

    Crisi dell’occupazione, disoccupazione e sostegno al reddito

    Stefano Marzioni, Alessandro Pandimiglio, Marco Spallone

    L’impatto fiscale dei prodotti del tabacco di nuova generazione

    Recensioni

    Filippo Cucuccio

    P. Guerrieri, Partita a tre – Dove va l’economia del mondo

  • Numero

    2021/01

  • Sintesi del numero

    L’Italia dopo il Covid-19: le sfide da vincere

    Questo numero di Economia italiana, guest editor Riccardo Barbieri, capo economista del Tesoro, e Francesco Nucci, professore di economia alla Sapienza, è dedicato alle sfide che attendono il nostro Paese nella fase di ripartenza dopo la crisi pandemica.
    I primi due saggi analizzano l’impatto della crisi Covid-19 sulla liquidità delle imprese (Schivardi e Romano) e sull’occupazione (Viviano), e consentono anche di valutare la congruità degli interventi di sostegno attuati dal Governo durante la prima fase della pandemia. Il saggio di Giglioli, Giovannetti, Marvasi e Vivoli mette in luce come la maggiore partecipazione di un Paese a catene globali del valore (Global Value Chains) costituisca un elemento di mitigazione dello shock pandemico. Il saggio di Cossaro, Forni e Tomasini analizza il piano di rilancio varato a livello europeo con il NGEU. Gli autori sottolineano che le risorse del NGEU avranno solamente effetti temporanei sulla crescita se non saranno accompagnati da incisivi interventi di riforma.
    Il contributo di Ignazio Visco tratta principalmente del debito pensionistico e delle variabili che ne determinano la sostenibilità nel lungo periodo. Il tema è analizzato anche in rapporto a quello del rientro post-crisi del debito pubblico, tracciando uno scenario di medio termine in cui è possibile riportare il rapporto debito/PIL al livello pre-pandemico nei prossimi dieci anni.
    Arricchiscono il volume, cogliendo vari aspetti della ripresa dalla pandemia, le riflessioni di Profumo, Palazzetti, Ferrari, Bella, Tosti e Brachini, Coletti.
    “Nella fase di uscita dalla crisi – concludono gli editor – si profila dunque l’opportunità di rilanciare l’economia italiana. Per coglierla appieno, sarà necessario privilegiare il cambiamento anziché la difesa dell’esistente e riallineare gli incentivi all’offerta di lavoro, agli investimenti e alla creazione di imprese. Il passaggio dagli interventi emergenziali alle riforme richiederà tempismo e determinazione: è una sfida difficilissima, ma possibile”.

  • Editor

    Riccardo Barbieri Hermitte, Francesco Nucci

  • Pagine

    242 pagine

  • Articoli

    Editoriale

    Riccardo Barbieri Hermitte, Francesco Nucci

    L’Italia dopo il Covid: le sfide da vincere

    Saggi

    Fabiano Schivardi, Guido Romano

    A simple method to estimate firms liquidity needs during the Covid-19 crisis with an application to Italy

    Eliana Viviano

    Gli impatti delle misure di tutela del lavoro nel 2020

    Simona Giglioli, Giorgia Giovannetti, Enrico Marvasi, Arianna Vivoli

    The Resilience of Global Value Chains during the Covid-19 pandemic: the case of Italy

    Lucia Cossaro, Lorenzo Forni, Stefania Tomasini

    L’Italia dopo il Next Generation EU: scenari a confronto

    Contributi

    Ignazio Visco

    Covid shock, debito pensionistico e debito pubblico

    Rubriche

    Francesco Profumo

    Dopo la pandemia, il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria

    Roberta Palazzetti

    “Un futuro migliore” è più verde, più consapevole, più equo e più innovativo

    Andrea Ferrari

    Le sfide per l’Italia dopo il Covid: per un’amministrazione moderna e amica del cittadino

    Mariano Bella

    Considerazioni per niente cupe su trasporti e transizione green

    Alberto Tosti, Marco Brachini

    Le sfide dell’Italia dopo il Covid. Come abbiamo affrontato l’emergenza e cosa abbiamo imparato. Il caso Sara Assicurazioni

    Elisa Coletti

    L’impatto della pandemia sull’andamento dei prestiti alle imprese e sui crediti deteriorati