Pubblicazioni
Numero
2022/02
Sintesi del numero
Rethinking Debt Sustainability?
This issue of Economia Italiana – editors Lorenzo Codogno, LSE, and Pietro Reichlin, Luiss – deals with public debt sustainability and fiscal rules. Many beliefs about the benefits of current fiscal and monetary policies could change because of the risks associated with the energy crisis, the war in Ukraine, the return of inflation and the green transition. The volume contains several contributions by leading experts on the following questions: Is debt sustainability a cause of concern within the Euro Area? How should we consider revising the Stability and Growth Pact in the European Union? Are the energy transition and the pandemic risks good reasons to build up EU-level fiscal capacity? In the introduction to this monograph, we will touch upon some of these issues and discuss why they are important.
Ripensare la sostenibilità del debito?
Questo numero di Economia Italiana – editor Lorenzo Codogno, LSE, e Pietro Reichlin, Luiss – tratta della sostenibilità del debito pubblico e delle regole fiscali. Molte convinzioni sui benefici delle attuali politiche fiscali e monetarie potrebbero cambiare a causa dei rischi associati alla crisi energetica, alla guerra in Ucraina, al ritorno dell’inflazione e alla transizione verde. Il volume contiene diversi contributi dei maggiori esperti sulle seguenti questioni: La sostenibilità del debito è fonte di preoccupazione nell’area dell’euro? Come dovremmo considerare la revisione del Patto di stabilità e crescita nell’Unione europea? La transizione energetica e i rischi di pandemia sono buone ragioni per costruire una capacità fiscale a livello europeo? Nell’introduzione di questa monografia, gli editor trattano alcuni di questi temi e spiegano perché sono importanti.
Essays by/Saggi di: Lorenzo Codogno, and Pietro Reichlin; Carmine Di Noia; Ludger Schuknecht; William R. Cline; Lorenzo Codogno, and Giancarlo Corsetti; Martin Larch; Cecilia Gabriellini, Gianluigi Nocella, and Flavio Padrini; Marzia Romanelli, Pietro Tommasino, and Emilio Vadalà; Angelo Baglioni, and Massimo Bordignon; Paul Van den Noord.
Editor
Lorenzo Codogno, Pietro Reichlin
Pagine
348 pagine
Articoli
Editoriale
Lorenzo Codogno, Pietro Reichlin
Rethinking Debt Sustainability?
Saggi
Carmine Di Noia
Sovereign debt in times of crises
Ludger Schuknecht
A new look at public debt sustainability
William R. Cline
Debt sustainability in emerging market economies after the Covid-19 shock
Lorenzo Codogno, Giancarlo Corsetti
Debt sustainability analysis is back. Sudden shifts in underlying factors may push high-debt countries into a bad equilibrium
Martin Larch
The (un)sustainability of public debt: the elusive reality of an intuitive concept
Cecilia Gabbriellini, Gianluigi Nocella, Flavio Padrini
A post-Covid-scenario analysis of Italy’s public debt ratio dynamics
Marzia Romanelli, Pietro Tommasino, Emilio Vadalà
The future of European fiscal governance: a comprehensive approach
Angelo Baglioni, Massimo Bordignon
Public debt sustainability, fiscal rules and monetary policy
Paul van den Noord
Reconciling fiscal and environmental sustainability in the Eurozone
Rubriche
Mariano Bella, Luciano Mauro
Appunti sulla stagflazione
Fabrizio Guelpa
Come una grande banca può aiutare le medie imprese esportatrici a fare il salto dimensionale
Numero
2022/01
Sintesi del numero
La collocazione del sistema produttivo italiano nel contesto globale post covid
Questo numero di Economia Italiana – editor i professori Giorgia Giovannetti, Università di Firenze, e Paolo Guerrieri, Sapienza e PSIA SciencesPO – fa il punto sul processo di globalizzazione e sulla relativa posizione dell’industria italiana. Nel 2021 commercio e investimenti internazionali hanno registrato tassi di espansione superiori alla media degli ultimi anni. Non si è verificata la fine della globalizzazione e un ritorno al protezionismo, prevista da molti. “Anzi – secondo gli editor – le catene del valore sembrano aver funzionato più come ammortizzatori e strumenti di risposta alla crisi che come amplificatori della stessa, anche se non vanno trascurati i problemi e le strozzature …e in effetti “L’internazionalizzazione è un canale importante per accrescere la produttività e la competitività ed è un fattore di crescita”.
L’Italia ha reagito meglio di altri paesi e sembra aver “difeso la propria posizione” nell’economia mondiale. La reazione migliore rispetto alla pandemia sembra esser stata quella delle imprese internazionalizzate – e in particolare di quelle partecipanti alle catene del valore – che hanno reagito meglio delle imprese domestiche in termini di minori perdite di fatturato, maggior usi di tecnologie digitali, e-commerce, etc.
Dai vari saggi contenuti nel fascicolo emerge con chiarezza il ruolo propulsivo delle grandi imprese italiane capaci di competere sui mercati. Tuttavia, queste non hanno un peso sufficiente a trainare il resto dell’apparato produttivo italiano. Da qui due implicazioni di policy: “il ruolo delle imprese medio-grandi è e deve restare assai importante, sia quali attori in grado di competere nelle grandi catene del valore internazionali, sia quali potenziali locomotive dell’espansione del sistema produttivo”; dall’altro “è altrettanto importante favorire maggiori dimensioni e managerialità del folto gruppo di piccole e piccolissime imprese che tendono a frenare in molti casi la capacità di integrazione internazionale del nostro sistema produttivo”.
Il volume contiene i saggi di Roberto Monducci e Stefano Costa (rilevanza crescente delle imprese medio-grandi e multinazionali nei flussi di esportazione italiani). Stefano Costa, Federico Sallusti, Claudio Vicarelli e Davide Zurlo (l’internazionalizzazione per accrescere competitività e performance del sistema produttivo italiano). Claudio Battiati, Cecilia Jona-Lasinio, Enrico Marvasi e Silvia Sopranzetti (la concentrazione del potere di mercato potrebbe migliorare l’efficienza senza compromettere la concorrenza). Luca Casolaro, Silvia Del Prete e Giulio Papini (l’impatto dell’internazionalizzazione nel caso della Toscana). Completano il numero gli interventi di Pierfrancesco Latini e Alessandro Terzulli (il futuro possibile delle catene globali del valore) e di Mariano Bella e Luciano Mauro (le ricadute effettive della bolletta energetica).
Editor
Giorgia Giovannetti, Paolo Guerrieri
Pagine
276 pagine
Articoli
Editoriale
Giorgia Giovannetti, Paolo Guerrieri
La collocazione del sistema produttivo italiano nel contesto globale post covid
Saggi
Stefano Costa, Roberto Monducci
Multinational enterprises in Italian foreign trade: growth strategies and resilience to the Covid-19 crisis
Stefano Costa, Federico Sallusti, Claudio Vicarelli, Davide Zurlo
Measuring Italian firms’ reaction to Big3s business cycle: a granular approach
Claudio Battiati, Cecilia Jona-Lasinio, Enrico Marvasi, Silvia Sopranzetti
Markups, productivity and Global Value Chains in the European economies
Luca Casolaro, Silvia Del Prete, Giulio Papini
Propensione a investire e apertura internazionale: il caso della Toscana
Rubriche
Pierfrancesco Latini, Alessandro Terzulli
Catene globali del valore: quale futuro possibile
Mariano Bella, Luciano Mauro
Per evitare ambiguità nei conteggi dei maggiori costi dell’energia
Recensioni
Giovanni Parrillo
E. Occorsio e S. Scarpetta, Un mondo diviso. Come l’Occidente ha perso crescita e coesione sociale. Con una prefazione di I. Visco.
Numero
2021/03
Sintesi del numero
Disuguaglianze e povertà: il caso italiano
Le disuguaglianze economiche – di reddito e di ricchezza – sono più alte di quanto non fossero due o tre decenni fa per la grande maggioranza dei paesi. Anche se non altrettanto può dirsi con certezza a livello globale, per effetto soprattutto della crescita del reddito medio e della caduta della povertà in paesi come la Cina e l’India. Con riferimento all’Italia le disuguaglianze “interne” nei redditi disponibili, misurate con l’indice di Gini, sono passate (dati OCSE) dal 28% circa dell’inizio degli anni’90 al 33% degli anni più recenti. Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini e Alessandro Pandimiglio, editor di questo numero, sottolineano che per comprendere le cause di questo fenomeno occorre “interrogarsi sulle caratteristiche del processo di crescita economica e il loro impatto sulle disuguaglianze. Adottando questa prospettiva non si può non fare riferimento al cambiamento tecnologico e all’affermarsi delle tecnologie digitali, da un lato, e ai processi di globalizzazione, dall’altro”.
A questi due fattori certamente si aggiungono i cambiamenti istituzionali e nelle regole del gioco che, condizionati dalla tecnologia e dalla globalizzazione, hanno notevolmente contribuito ad aggravare le disuguaglianze, indebolendo la forza contrattuale dei lavoratori e generando tolleranza rispetto all’affermarsi dei monopoli in molti mercati.
Su tutte queste tematiche molto resta da precisare e da conoscere. In questo volume di Economia Italiana vengono pubblicati lavori che possono aiutare a porsi le domande più rilevanti e che contribuiscono a migliorare la nostra capacità di rispondere ad esse. Mussida e Sciulli mettono in evidenza lo svantaggio delle regioni del Sud anche nella persistenza nello stato di povertà. Curci e Savegnago offrono una chiara esposizione delle finalità e delle problematiche derivanti dall’introduzione nel nostro paese dell’assegno unico e universale (AUU). Aprea e Raitano illustrano i problemi che sorgono a definire e misurare in modo univoco la povertà. Gravina e Vallanti affrontano l’impatto dell’automazione sull’occupazione e sulla distribuzione dei redditi. Aliprandi, Andreano, Benedetti, Pandimiglio e Piersimoni si occupano del rapporto tra crescita economica e disuguaglianza nei redditi. Nel suo intervento il Presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolinea che la disuguaglianza è un fenomeno multidimensionale e ci ricorda l’importanza dei dati sia per conoscerla nelle sue molteplici caratteristiche, sia per valutare gli effetti che hanno le politiche dirette a contrastarla.
Editor
Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini, Alessandro Pandimiglio
Pagine
314 pagine
Articoli
Editoriale
Giuseppe De Arcangelis, Maurizio Franzini, Alessandro Pandimiglio
Disuguaglianze e povertà: il caso italiano
Saggi
Chiara Mussida, Dario Sciulli
Poverty dynamics in Italy: an analysis of territorial disparities
Nicola Curci, Marco Savegnago
L’assegno unico e universale per i figli: aspetti di equità ed efficienza
Massimo Aprea, Michele Raitano
Povertà di reddito o di consumo? Aspetti teorici, metodologici ed evidenza sul caso italiano
Antonio Francesco Gravina, Giovanna Vallanti
Dinamiche della disuguaglianza e della robotizzazione: un’analisi longitudinale
Gianluca Aliprandi, M. Simona Andreano, Roberto Benedetti, Alessandro Pandimiglio, Federica Piersimoni
Per capita income and inequality: evidence from Italian tax data
Contributi
Simone Pellegrino
Le diseguaglianze in Italia. Il contributo della statistica ufficiale dai primi studi fino alla crisi pandemica
Luciano Canova, Giovanna Paladino
“No more bla bla bla”: una verifica econometrica dell’impatto di variabili di contesto e tratti caratteriali sulla consapevolezza ambientale ed economica della Generazione Z
Interventi
Gian Carlo Blangiardo
Le diseguaglianze in Italia. Il contributo della statistica ufficiale dai primi studi fino alla crisi pandemica
Rubriche
Marco Valerio Morelli, Amelia Venegoni
Una società in salute per combattere le diseguaglianze