Call for papers
La Fondazione Tor Vergata – Osservatorio Riccardo Faini e il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e Finanze – MEF organizzano il
II° Workshop annuale sull’economia italiana
(Roma, 25 gennaio 2024)
Il Workshop si svolgerà in presenza presso la
Fondazione Tor Vergata – Facoltà di Economia –
Via Columbia 2, Roma.
I paper dovranno essere inviati entro il giorno 17 dicembre 2023, in formato PDF, via email, con oggetto “Call for papers 2023”, all’indirizzo: segreteria@fondazioneconomia.com.
Gli autori dei paper selezionati per il Convegno avranno la possibilità di proporre i loro contributi per la pubblicazione sul numero 2/2024 di “Economia Italiana”, www.economiaitaliana.org, dedicato a queste tematiche, editor Francesco Nucci, Beniamino Quintieri e Ottavio Ricchi.
Pubblicato il n. 2/2023 di Economia Italiana sulla Qualità della P.A.
E’ stato pubblicato il n. 2/2023 di Economia Italiana,
Qualità istituzionale, efficienza e produttività nella Pubblica Amministrazione in Italia
Guest editor Emma Galli della Sapienza e Alberto Petrucci della Luiss.
Il volume analizza dal punto di vista empirico alcune problematiche che riguardano il funzionamento del settore pubblico e l’efficienza della Pubblica Amministrazione considerando come questa – a tutti i livelli di governo, nazionale, regionale e locale – incida sulla produttività dei fattori e sulla crescita economica e sia un fattore essenziale per il successo del PNRR.
L'ultimo numero
Il benessere economico e sociale di un paese è strettamente legato alla qualità delle istituzioni e all’efficienza e all’efficacia della Pubblica Amministrazione, aspetto che di fronte alla sfida della realizzazione del PNRR assume una rilevanza ancora maggiore.
In questo volume, i cui editor sono Emma Galli della Sapienza Università di Roma e Alberto Petrucci della Luiss Guido Carli, vengono analizzate dal punto di vista empirico alcune problematiche che riguardano il funzionamento del settore pubblico e in particolare gli effetti della qualità istituzionale e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione sulla produttività dei fattori e sulla crescita economica, interessando tutti i livelli di governo, nazionale, regionale e locale.
Numerose sono le domande sollevate nei saggi raccolti nel volume: quali sono gli effetti della qualità delle istituzioni sulla crescita e sulla riduzione dei divari territoriali in Italia? Quali i problemi di misurazione della performance dell’Amministrazione Pubblica? Quali legami vi sono tra la Pubblica Amministrazione e la produttività dei fattori delle imprese? Qual è l’impatto sulla digitalizzazione e sulla produttività del lavoro? Quanto pesa la lentezza del sistema della giustizia nelle decisioni di investimento? Qual è l’influenza della pubblicazione dei dati relativi alla spesa pubblica locale e al livello dei servizi pubblici sulle scelte di policy dei governi locali?
Molti i saggi che analizzano tali questioni. Beniamino Quintieri, Francesco Salustri, Giovanni Stamato e Simona Mandile trattano degli effetti della qualità istituzionale sul valore aggiunto pro capite e sulla produttività totale dei fattori delle imprese italiane. Il lavoro di Ben Lockwood, Francesco Porcelli, Antonio Schiavone e Michela Redoano analizza le implicazioni in termini di policy della divulgazione dei dati sulla spesa pubblica e sulla qualità dei servizi a livello locale. Orlando Biele, Annamaria Nifo, Annalisa Pezone e Gaetano Vecchione affrontano il tema della certezza del diritto come dimensione istituzionale cruciale per lo sviluppo economico. Il lavoro di Nadia Fiorino e Maria Gabriela Ladu esamina la relazione tra la trasformazione digitale e la produttività del lavoro in un campione di 204 Regioni europee. La misurazione della performance e delle diverse dimensioni della qualità istituzionale è oggetto del lavoro di Marina Cavalieri, Domenico Lisi, Marco F. Martorana e Ilde Rizzo. Il tema degli appalti pubblici è oggetto del lavoro di Giuseppe Francesco Gori, Patrizia Lattarulo, Maria Rosaria Marino e Nicola Carmine Salerno.
Al di fuori del tema monografico, completano il numero il contributo di Simone Pellegrino sulla Flat Tax e tre rubriche che riguardano, rispettivamente l’attuazione del PNRR (Riccardo Gabrielli e Giorgio Piccinini); dal Made in Italy al Sens of Italy (Mariano Bella e Luciano Mauro); l’evoluzione del mercato dei giochi nel post Covid (Stefano Marzioni, Alessandro Pandimiglio e Marco Spallone).
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Supportata da due centri di eccellenza
La rivista è promossa dai due centri di ricerca intestati a Mario Arcelli, il CASMEF della LUISS Guido Carli e il CESPEM dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, mantiene un contatto forte con il Centro Europa Ricerche e ha il supporto di sponsor istituzionali.
Guidata e coadiuvata dal Comitato Scientifico e dall'Advisory Board
Questi, individuano di volta in volta i temi caldi da affrontare nei mesi successivi, per la realizzazione di numeri monografici. Per ogni numero vengono convocati gli esperti, cui viene commissionato uno studio rigoroso ma non eccessivamente tecnico.
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Eventuali commenti e/o materiali di supporto potrebbero essere pubblicati sul sito della rivista e sul portale FCHUB della Casa Editrice, che offre anche la possibilità di pubblicare studi e ricerche più estese nelle collane già attive (i Quaderni, i Saggi o i Testi di Minerva Bancaria).
La rivista da sempre al servizio del mondo economico
Nasce nel 1979 per volontà di Mario Arcelli, per approfondire e allargare il dibattito sui nodi strutturali e i problemi dell’economia italiana, anche al fine di elaborare adeguate proposte strategiche e di policy. L’Editrice Minerva Bancaria si impegna a riprendere questa sfida e a fare di Economia Italiana il più vivace e aperto strumento di dialogo e riflessione tra accademici, policy makers ed esponenti di rilievo dei diversi settori produttivi del Paese.
Riflettori puntati sull'Italia
Ispirata a riviste come Economic Policy o Brookings Papers on Economic Activity (BPEA), è esclusivamente focalizzata su temi rilevanti per l’economia italiana.