Presentazione del n. 3/2022
Convegno di Economia Italiana Rivista Fondata da Mario Arcelli
28 marzo, ore 17.30
Roma
Il luogo sarà comunicato a breve
Pubblicato il numero 3/2022 di ECONOMIA ITALIANA
Press Release/ Comunicato Stampa
Questa edizione di Economia Italiana – editors Giorgio Di Giorgio e Maria Rita Testa, entrambi della Luiss – analizza le conseguenze economiche dell’invecchiamento della popolazione in Italia.
Negli anni a venire gli anziani sono destinati a diventare più di un terzo della popolazione, mentre i giovani potrebbero ridursi a poco più di un decimo.
L’ impatto sulla nostra società e sulle pubbliche finanze sarò dirompente. Il volume offre analisi molto documentate e ipotizza potenziali rimedi.
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L'ultimo numero
Questa edizione di Economia Italiana – editor Giorgio Di Giorgio e Maria Rita Testa, entrambi della Luiss – analizza le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione in Italia. Come scrivono gli editor, “L’Italia non è un paese per giovani”. Negli anni a venire gli anziani sono destinati a diventare più di un terzo della popolazione, mentre i giovani dovrebbero ridursi a poco più di un decimo rispetto a una popolazione che - nel prossimo cinquantennio a seconda di diversi autorevoli scenari centrali previsi - perderà dai cinque ai diciassette milioni di individui. “L’impatto sulla società sarà dirompente non solo per il cambiamento atteso futuro ma anche perché ad oggi le avvenute trasformazioni demografiche si sono scontrate con ben pochi risultati concreti e molto silenzio da parte delle istituzioni preposte a rispondere a siffatto cambiamento”.
Il primo contributo, di Claudia Reiter, Anne Goujon e Maria Rita Testa, mette in evidenza le future tendenze demografiche italiane: Italy’s population prospects: future scenarios for the 21st century. Il saggio di Lilia Cavallari, Flavio Padrini, Nicola Salerno e Lorenzo Toffoli analizza l’impatto del potenziale aumento della spesa per le cure e per il welfare nel nostro paese, Ageing and the sustainability of public finance. Due contributi sono dedicati esplicitamente al tema delle pensioni. Carlo Lallo e Sergio Ginebri trattanoGli effetti regressivi inattesi del sistema pensionistico italiano nel prossimo futuro. Il lavoro di Elisa Bocchialini e Beatrice Ronchini si occupa delle forti disparità di genere nei trattamenti pensionistici italiani, Il gender gap pensionistico: evidenze e prospettive dalla previdenza complementare.
Il volume si chiude con il saggio di Domenico Curcio, Giorgio Di Giorgio e Giuseppe Zito, Scenari demografici, risparmio e sistema finanziario italiano, checontiene anche una proposta per sostenere le pensioni di chi non ha possibilità di versare adeguati contributi.
Completano il volume l’intervento di Stefano Micossi, Le questioni di politica economica sempre rinviate” e la rubrica di Marco Valerio Morelli, Il sistema pensionistico italiano appare non sostenibile nella società “silver” di domani.
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La rivista è promossa dai due centri di ricerca intestati a Mario Arcelli, il CASMEF della LUISS Guido Carli e il CESPEM dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, mantiene un contatto forte con il Centro Europa Ricerche e ha il supporto di sponsor istituzionali.
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Questi, individuano di volta in volta i temi caldi da affrontare nei mesi successivi, per la realizzazione di numeri monografici. Per ogni numero vengono convocati gli esperti, cui viene commissionato uno studio rigoroso ma non eccessivamente tecnico.
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Eventuali commenti e/o materiali di supporto potrebbero essere pubblicati sul sito della rivista e sul portale FCHUB della Casa Editrice, che offre anche la possibilità di pubblicare studi e ricerche più estese nelle collane già attive (i Quaderni, i Saggi o i Testi di Minerva Bancaria).
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Nasce nel 1979 per volontà di Mario Arcelli, per approfondire e allargare il dibattito sui nodi strutturali e i problemi dell’economia italiana, anche al fine di elaborare adeguate proposte strategiche e di policy. L’Editrice Minerva Bancaria si impegna a riprendere questa sfida e a fare di Economia Italiana il più vivace e aperto strumento di dialogo e riflessione tra accademici, policy makers ed esponenti di rilievo dei diversi settori produttivi del Paese.
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